Al nostro amato e rimpianto Jean-Baptiste Libouban

Vice-presidente dell’Associazione dal 2009, dopo esserne stato presidente per 19 anni, Jean-Baptiste Libouban si è spento il 14 giugno 2021. Lo ricordiamo con molta stima e affetto !

Jean-Baptiste Libouban Lanza del Vasto

Nato a Parigi nel 1935, il giovane Jean-Baptiste incontra Lanza del Vasto durante i suoi studi. Richiamato per il servizio militare, è infermiere senza armi nel conflitto in Algeria, dove tornerà in seguito per lavorare in un ospedale, poi come insegnante. Nel 1963, entra e s’impegna nella Comunità dell’Arca assieme a sua moglie Jeannine. Hanno quattro figli. Nell’Arca esercita vari mestieri , insegnante, falegname, maestro di non-violenza, prima di divenirne responsabile generale dal 1990 al 2004. Negli ultimi anni, viveva nella casa comunitaria de La Flayssière, nel Hérault.

Ha partecipato a molte azioni non-violente in Francia e all’estero : contro la guerra d’Algeria, la costruzione della prima bomba atomica francese, il nucleare civile e militare, l’ampliamento del campo del Larzac, le due guerre del Golfo, la guerra in ex-Yugoslavia, per la difesa dell’ambiente e la giustizia sociale. Ha dato inizio al movimento dei Faucheurs Volontaires (Falciatori volontari), che organizza la lotta della società civile contro la semina incontrollata e irreversibile degli OGM. Ha partecipato a molte di queste azioni di falciatura e per questo ha subito molti processi.

Il suo funerale, che si è svolto a La Borie Noble, ha richiamato molti amici. Riposa ora vicino alla tomba di Lanza del Vasto. Ai suoi parenti e ai suoi compagni di vita, presentiamo le nostre più sincere condoglianze.

Funérailles Jean-Baptiste Libouban Lanza del Vasto
Jean-Baptiste Libouban riposa ora vicino alla tomba di Lanza del Vasto, a La Borie-Noble.

Jean-Baptiste Libouban parla della sua vita ricca e movimentata in Vagabondages d’un Faucheur Volontaire. Entretiens avec Jean-Pierre Garbisu (L’Harmattan, 2015). Di seguito alcuni brani scelti per voi :

Amante della luce e della pittura, preferisce rimanere nell’ombra quando i media incombono. Uomo di cuore e di azione, diffonde generosamente intorno a se la sua energia di pace e di non-violenza attiva. …Jean Baptiste, uno fra molti altri, che ha continuato a far vivere una alternativa che Lanza aveva iniziato per mostrare che altri mondi sono possibili.
J.-P. Garbisu, p. 10

Un giorno, durante il mio ultimo anno di liceo scientifico, cado su una citazione di Lanza del Vasto : Vagabondo, scopri la dignità dell’atto verticale unicamente umano rappresentato dal camminare. Lo stare in piedi appartiene solo all’uomo. Perfino gli uccelli del cielo sono seduti sulle loro zampe e allungati fra le ali durante il volo. La mia vita è stata completamente cambiata da questo pensiero di Lanza. E’ grazie alla sua forza e alla sua bellezza che sono oggi dove sono. E’ stata la mia porta d’ingresso nella non-violenza, la ricerca interiore e la comunità dell’Arca. L’ho memorizzata e poi ripetuta la sera stessa ad un amico; lui non la conosceva ma conosceva Lanza, Mi disse che Lanza aveva fondato una comunità e che scriveva dei libri. Ho letto Le Pèlerinage aux Sources (Pellegrinaggio alle Sorgenti) e ne sono rimasto conquistato.
J.-B. Libouban, p. 67, citazione da Principes et préceptes du retour à l’évidence (Principi e precetti per un ritorno all’evidenza) di Lanza del Vasto.

Mi ricordo un tramonto rosso scarlatto, una sera in cui stavo leggendo Le Pèlerinage aux sources (Pellegrinaggio alle sorgenti). Ricevetti contemporaneamente il bagliore magnifico del sole e di questo pensiero che avrebbe illuminato tutta la mia vita. Avevo 17 anni. E’ stata una grandiosa scoperta della mia esistenza.
p. 68

– Lanza , dov’è oggi ? Cosa pensava di trovare nel cielo ?
– Per Lanza, il cielo è prima di tutto il luogo dove si capisce, è il luogo della conoscenza e anche il luogo della gioia. Il comprendere nella gioia, ritrovarsi, condividere, è ciò che anima questo al di là. Sarebbe molto deluso dall’atttuale mancanza d’interesse per le religioni … donne e uomini di valore continuano però a dare testimonianza delle Beatitudini.
– E tu, cosa vorresti dire a Lanza ?
– Gli direi anzitutto che gli sono infinitamente grato per tutto ciò che mi ha dato e per tutto quello che mi ha spinto a cercare da solo. Il suo insegnamento di fondo è questo sii te stesso. Ci ha lasciato un’opera monumentale, che esce piano piano dal purgatorio grazie alle nuove pubblicazioni di alcune delle sue opere più importanti. Sarebbe contento di vedere il lavoro di Daniel Vigne, che , con L’Association des Amis de Lanza del Vasto ( l’Associazione degli Amici di Lanza del Vasto) continua a far vivere la sua opera…
p. 271


A noi di onorare il tuo percorso e il tuo impegno, caro Jean-Baptiste ! Nelle vie aperte da Lanza del Vasto, di non-violenza attiva, di semplicità di vita, d’impegno comunitario e di ricerca della verità, tu rimani per noi tutti un testimone indimenticabile. La tua amicizia, la tua perspicacia, il tuo humor, il tuo coraggio, non cesseranno mai di ispirarci.

Jean-Baptiste Libouban Lanza del Vasto
Jean-Baptiste e Jeannine Libouban con Monique e Daniel Vigne nel 2011