Incontro con un maestro
Ho incontrato Lanza nel 1977, a El Bolson, che era allora un piccolo villaggio nelle foreste andine e della Patagonia, in Argentina. L’impatto della sua presenza e della sua parola su di me sono state molto forti.
Ho incontrato Lanza nel 1977, a El Bolson, che era allora un piccolo villaggio nelle foreste andine e della Patagonia, in Argentina. L’impatto della sua presenza e della sua parola su di me sono state molto forti.
Nel 1975, partecipai, in estate, ad un campo dell’Arca in cui Shantidas stesso conduceva gli incontri. Benché le forme esteriori non mi convincessero molto (gli abiti, il gregoriano…) sono stata fortemente interpellata dalla ricerca di vita semplice...
Ho incontrato Shantidas e Chanterelle nell’estate del 1971, a La Borie Noble, dove ero andato a seguito della lettura del suo libro L’homme libre et les.ânes sauvages (L’uomo libero e gli asini selvaggi) che mi aveva profondamente interpellato mentre ero in Algeria per il mio servizio nella cooperazione.
"Océan sans rivage", sito di poesia contemporanea, ci offre questo poema dedicato a Lanza del Vasto. Che il suo autore sia ringraziato! Ti fa respirare...
In un periodo di ricerca spirituale e comunitaria, ebbi la fortuna di incontrare Georges Papadimitriau-Demaître, che mi fece conoscere il movimento dell’Arca di cui era uno degli iniziatori in Belgio. Mi sono immediatamente abbonato alla sua rivista Mutations (Mutazioni), e negli anni successivi ho partecipato agli incontri a Bruxelles e in altri luoghi dove Lanza…
Nel gennaio 2015, mentre mi trovo nella biblioteca di Tortosa (Spagna), mi cadono gli occhi su di un libro di Lanza del Vasto, il Pellegrinaggio alle Sorgenti, in catalano. La lettura mi sconvolge. Chi è quest’uomo? Che chiarezza, che profondità, che acutezza, che trasparenza! Non sono forse queste dimostrazioni di vita, di trasmissione dell’essenziale?
La prima volta che andai a la Borie Noble, Shantidas era molto malato. Aveva una polmonite, ma non voleva antibiotici. Dato che ero infermiera, Chanterelle mi chiese di occuparmi di lui, e accettai.
Quello che mi ha più colpito in Shantidas, e tutt’ora mi commuove maggiormente in lui, è la non-violenza ancorata a Dio. Dio è il NON VIOLENTO incarnato in Gesù e in tutti i grandi uomini spirituali, ed è grazie a lei che usciremo dall’inferno mondializzato. Che gioia vedere Papa Francesco...
É nel 1971 (avevo 20 anni) che ho scoperto con emozione e entusiasmo l’opera di Lanza. Poco a poco, iniziando da Principi e precetti per un ritorno all’evidenza, continuando poi con Pellegrinaggio alle Sorgenti, ho finito con il leggere tutti i suoi libri, prima d’incontrarlo nell’estate del 1972 a la Borie Noble. Tornando dall’Africa, nel 1975...