Papa Francesco inserisce la condanna della pena di morte nel catechismo

 

Dal mese di agosto 2018, la pena di morte viene ufficialmente considerata come una "misura disumana" dalla Chiesa Cattolica. Lanza del Vasto, cattolico che ha lottato perchè la Chiesa ripensi alla natura fondamentalmente pacifica e nonviolenta del cristianesimo, avrebbe senz’alcun dubbio approvato questa nuova versione del catechismo.

Papa Francesco inserisce la condanna della pena di morte nel catechismo

Che Papa Francesco sia contro la pena di morte e ne chieda l’abolizione non è una sorpresa. Il fatto però che lo iscriva nero su bianco nell’insegnamento ufficiale della Chiesa è una rivoluzione. Fino ad ora, il Catechismo autorizzava il ricorso alla pena di morte “nel caso questa sia l’unico modo praticabile per proteggere efficacemente dall’ingiusto aggressore la vita di essere umani”. Nel 1997, Giovanni Paolo II aveva inserito una riserva nella nuova versione del Catechismo, e cioè che i “casi di assoluta necessità” che possono giustificare la pena capitale “sono ormai molto rari, se non del tutto praticamente inesistenti”.

Attraverso queste poche parole rese pubbliche il 2 agosto 2018, la Chiesa Cattolica si oppone dunque ormai senza eccezioni e categoricamente alla pena di morte.

“La Chiesa insegna, alla luce del Vangelo, che la pena di morte è una misura inammissibile che ferisce la dignità della persona, e s’impegna in modo determinato affinchè venga abolita nel mondo intero”.

Una nuova versione senza compromessi che senza alcun dubbio Lanza del Vasto avrebbe approvato, lui che lottò tutta la vita affinché la Chiesa Cattolica ritrovasse la natura fondamentalmente pacifica del cristianesimo. Nel 1963, durante il Concilio Vaticano II, Lanza digiunò quaranta giorni, tutto il periodo di Quaresima, in un monastero vicino a Roma, per questa intenzione. Nel 1965, la sua sposa Chanterelle, con un gruppo di 18 donne, digiunarono anch’esse a Roma. A partire da quegli anni, tutti i papi della Chiesa cattolica si sono espressi in modo sempre più esplicito a favore della non-violenza.

 

"Il quinto Comandamento di Dio : Non ucciderai, fu scritto su una tavola di pietra senza margini, affinché non ci si potessero aggiungere commenti"
Lanza del Vasto, De la Bombe (a proposito della Bomba) 1960, p.7

 

"Tutti gli uomini generosi che in questi ultimi due secoli si sono battuti contro la Tortura, I Supplizi pubblici, il Palo della gogna, le Galere, l’Ergastolo, la Pena di Morte […] sono da considerarsi fra i campioni della Non-Violenza, anche se non si rivestono di questo titolo"
Lanza del Vasto, Approches de la vie intérieure (Introduzione alla vita interiore), DDB,2015, p.285

 

Video :  intervista di Lanza del Vasto sulla non-violenza nella quale egli parla della pena di morte

Dal 13 al 22 maggio 1968, Lanza del Vasto si trova nella Svizzera romanda per alcune conferenze. Accetta un intervista alla Radio Televisione Svizzera (RTS), nel programma Carrefour del 13 maggio 1968 (dopo il 15mo minuto).