Prete di Parigi… e discepolo di Lanza del Vasto

 

E’ stato recentemente pubblicato un libro del Padre Bertrand Bousquet : Prêtre de Paris. Une vie en Eglise(Prete di Parigi. Una vita nella Chiesa)(L’Harmattan, 2016), nel quale egli racconta oltre sessant’anni di vita di servizio e di testimonianza. Un itinerario appassionato e generoso, attraversato dal messagio di Lanza del Vasto che l’autore ha scoperto quando aveva 20 anni e al quale è rimasto sempre fedele. Ringraziamo l’autore di averci autorizzato a riprodurne qui alcuni estratti significativi.

Nel quarto di copertina si presenta così : “Storico di formazione, discepolo di Lanza del Vasto, insegnante in due anni di cooperazione nell’ Alto-Volta (ora Burkina-Faso), il padre Bertrand Bousquet è stato ordinato diacono nel 1979 e sacerdote nel 1980 per la diocesi di Parigi”.  Dal settembre 2010 è vicario nella parrocchia Saint Honoré d’Eylau.

Studente a L’Ecole des Chartes (1971)

“Scopro con emozione e entusiasmo un autore che non conoscevo ancora, Lanza del Vasto. Poco a poco iniziando dal suo Principes et Préceptes, poi il suo Pélerinage aux Sources, leggerò una dopo l’altra tutte le opere di questo discepolo cattolico del Mahatma Gandhi per poi incontrarlo, nell’estate del 1972, nella comunità dell’Arca da lui fondata, presso Lodève nel Hérault.”

(p. 23)

Cooperante nell’Alto Volta (1974)

“Quando torniamo, è l’ora delle abluzioni e della preghiera alla quale partecipano tutti gli uomini presenti, maestri e servitori. Da parte, m’inginocchio anche io nel mio angolo girato verso Oriente, e recito in silenzio l’inizio della preghiera dell’Arca di Lanza : “ô Dieu de Vérité que les hommes nomment de divers noms, mais qui est l’Un, l’Unique et le même…” (“Oh Dio di Verità che gli uomini diversi chiamano con diversi nomi,ma che sei l’Uno, l’Unico e il medesimo…”

(p. 52)

Alla ricerca della propria vocazione

"Considero il futuro con maggior chiarezza. Non è più questione per me di riprendere gli studi normali. Ho pensato per un momento di entrare, al mio ritorno in Francia, a far parte della comunità dell’Arca di Lanza del Vasto. L’impatto di questo soggiorno in Africa ha però risvegliato in me il desiderio di servire all’interno della Chiesa stessa (…) Nell’attesa di entrare in seminario, soggiorno per un periodo all’Arca di Lanza, dove ho l’occasione di dare testimonianza di ciò che ho vissuto in Africa."

(p. 74 et 82)

Conferenza a Notre-Dame e (1977)

"Il 27 novembre 1977, ho la gioia di andare ad ascoltare a Notre Dame una conferenza del mio “maestro”, Lanza del Vasto, invitato da padre Emilio Berrar, arciprete della cattedrale, all’interno di una serie di conferenze intitolate “Ricerche e Esperienze spirituali”. Quella di Lanza ha per titolo “Le dimensioni dello Spirito” ed è un commentario di una frase di San Paolo nella Lettera agli Efesini (3,18) : "…possiate essere in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità…”

(p. 88)

Un ricordo liturgico (1989)

"Domenica 6 agosto, è la festa della Trasfigurazione, e sto assistendo ai Vespri. Sono molto deluso dal modo lento e triste di cantare il gregoriano di questi monaci, malgrado la loro grande reputazione. Mi ricordo con nostalgia di Lanza del Vasto mentre cantava, con una freschezza e un intonazione che parevano emergere direttamente dal Medioevo…"

(p. 151)

La morte di Lanza (1981)

"Lanza del Vasto muore nel gennaio ’81 nella notte dell’Epifania. Non posso scendere fino nel Herault per partecipare al suo funerale. Andrò qualche tempo dopo a raccogliermi sulla sua tomba nelle colline boscose poco sopra la Borie Noble, ben consapevole di quanto io debba allo scrittore e al poeta, al filosofo non-violento e al Cristiano."

(p. 113)

Prete di Parigi… e discepolo di Lanza del Vasto