Il Vangelo nella vita

Anne-Marie Fontaine (1954)

 

Jean Biès, che fu mio professore di lettere al Liceo per tre anni, è stato il primo a parlarmi di “Shantidas”. L’aveva conosciuto bene e aveva scritto un libro: J’ai dialogué avec les chercheurs de vèrité (Ho dialogato con i cercatori di verità), nel quale parlava di lui. Nel 1972, mi regalò la sua tesi “Littérature française et pensée hindou” (Letteratura francese e pensiero hindù), dove parlava del suo incontro con Lanza.

Nel 1975 Shantidas venne a Bordeaux per tre serate di conferenze e andai ad incontrarlo. La prima volta che lo vidi, il suo aspetto mi impressionò: avrei detto un profeta. Al termine di una di queste conferenze, dato che parlava con i partecipanti, gli posi una domanda: “dal punto di vista della politica, dove vi ponete?”, lui mi rispose: “Sono per il Regno dei cieli…”, risposta che mi lasciò interdetta.

Volevo conoscere la comunità, e mi disse: “vieni e vedi, ti accoglieremo volentieri”.

Nel 1978 sono andata a la Flayssière, insieme a Jean-Roger Francq e sua moglie (detta “passerotto” in comunità) che era stata una delle prime ad incontrare Lanza a Parigi. Tutti e due andavano a rinnovare la promessa di Alleati dell’Arca. Fu una gran gioia ascoltare un paio di conversazioni tenute da Shantidas. Non ho conosciuto Chanterelle.

Da allora, questo incontro con l’Arca ha cambiato la mia vita. Avevo finalmente trovato un luogo dove il vangelo veniva messo in pratica nella quotidianità, cercando di adeguarla alle parole del Vangelo…! E sono così entrata a far parte del gruppo degli Amici dell’Arca del Sud-Ouest (sud-ovest), partecipando agli incontri, anche se in maniera irregolare a causa delle distanze geografiche.